I 5 errori di fissaggio più comuni

L’esperto dell’Academy di fischer Italia ci dice come evitarli




Il DIY (dall’ inglese Do It Yourself - fai da te) è sempre più in tendenza e soprattutto nell’ultimo anno è stato un boom! Questo tempo di pandemia con tanti risvolti negativi ha tuttavia fatto riscoprire il piacere di vivere la casa e averne cura anche nella manutenzione. Sono sempre di più le persone che realizzano da sole decorazioni, abbelliscono da sè il giardino o costruiscono eleganti lampade in stile industriale. Importante però prestare sempre attenzione alla sicurezza e ai fissaggi! Ci spiega come evitarli Stefano Bolzonella di fischer Italia che svolge dimostrazioni e prove pratiche nello spazio formativo dedicato nella sede di Padova.

Primo errore: forare non abbastanza in profondità

La mensola è finita e pronta per essere fissata al muro. Per applicarla, si misura con precisione il punto di foratura e lo si segna sul muro. Durante la foratura, è particolarmente importante che non vengano forati cavi o tubature. Ma c'è un altro aspetto: se non si fora abbastanza in profondità, la vite che si userà per il fissaggio può toccare il fondo e rompersi quando la si avvita, questo va evitato a tutti i costi. 

Ecco quindi i nostri consigli pratici da seguire:

  • ll diametro del foro deve essere grande quanto il diametro dell'ancoraggio in nylon. 
  • La profondità del foro dovrà essere maggiore della lunghezza del tassello. Se la vite è troppo lunga, anche il foro deve essere in grado di ospitarla. 

Lo sapete già? I fissaggi leggeri in nylon prendono il nome dal loro diametro: per un tassello da 8 mm, è necessario praticare un foro da 8 mm. La vite appropriata è quindi più piccola del diametro del tassello.

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Secondo errore: è stato utilizzato un metodo di foratura errato

Un errore comune può insinuarsi durante la foratura. Il foro viene effettuato con la tecnica sbagliata senza la evidenza che si sta commettendo un applicazione destinata ad essere insicura. 

Ma qual è lo strumento giusto da usare per la foratura?

I nostri esperti di fischer Academy conoscono bene il problema: "Se, ad esempio, si utilizza un elettroutensile avente la funzione di trapano a rotopercussione anche nel caso di applicazione di ancoraggi chimici in murature forate si possono comunque verificare dei problemi. La resina chimica per quanto lavori nel foro a sottosquadro tra le coste di laterizio non può contribuire sufficientemente alla resistenza del mattone se questo durante una foratura subisce una sostanziale lesione della sua struttura anche in profondità. La conseguenza è quella di una forte riduzione della capacità portante. Per le murature forate tanto più sono di tipo leggero va utilizzato il trapano con la sola funzione a rotazione mentre la rotopercussione è una doverosa modalità che si impiega per murature di mattoni pieni o supporti in calcestruzzo".

Terzo errore: utilizzare un tassello troppo corto

Il materiale di supporto non è sempre noto, soprattutto per case acquistate di recente o in affitto. Se si vuole fissare, è meglio fare una foratura di prova. In questo modo il tipo di materiale del supporto può essere facilmente determinato in base alla polvere che fuoriesce durante la foratura. È importante verificare lo spessore della parte piena prima di un ventuale vuoto.

Un errore comune è il fissaggio nell'intonaco o in strati non portanti. Questo accade anche, ad esempio, se il tassello scelto è troppo corto. Quindi è meglio determinare in anticipo la necessaria lunghezza del tassello in modo che possa essere fissato saldamente al substrato di supporto.

Quarto errore: utilizzare gli ancoranti chimici in modo errato

Gli ancoraggi chimici sono noti agli artigiani e agli utilizzatori professionali da molto tempo. Ma anche agli hobbisti piace sempre più utilizzare questa soluzione di fissaggio perché consente di assicurare carichi più elevati.

Le cartucce possono essere conservate a lungo se sono immagazzinate al buio e a temperature non troppo elevate. Un locale seminterrato è il posto migliore per la conservazione. Il nostro consiglio: in estate, poichè il tempo di lavorazione può essere sin troppo breve è opportuno mantenere la cartuccia alla temperatura di un luogo fresco.

Se non utilizzerete l’intera cartuccia, potrete chiuderla rimettendo il tappo e conservarla per successive applicazioni. Consigliamo comunque di assicurarsi che all’imbocco della cartuccia, la resina e l’indurente siano ben separati onde evitare il pre indurimento del prodotto. 


Quinto errore: lavorare con punte usurate

Per esempio, si vuole fissare una piastra TV su una colonna in cemento. La punta di foratura sembra già un po' usurata, ma non se ne ha a disposizione una nuova.

Bisogna fare attenzione: se si lavora con punte eccessivamente usurate, si avrà sicuramente difficoltà a posizionare e far funzionare correttamente l’ancorante. Il fissaggio in questo caso sotto eccessiva tensione potrebbe rompersi.

Docenti esperti nella pratica del fissaggio in tutta sicurezza

Stefano Bolzonella

Inizia la collaborazione con fischer Italia nel 2005 come tecnico di laboratorio. Entra a far parte del Servizio Tecnico supportando la rete commerciale sull’intero territorio nazionale. 

Conduce test di carico in cantiere in accordo con studi di progettazione, committenze e professionisti del settore. Dal 2016 si dedica alla formazione pratica dei Clienti. Gestisce e organizza l’aspetto dimostrativo e applicativo dei corsi. 

Docente nella fase pratica dei corsi di formazione rivolti a installatori, imprese, professionisti e rivendite.

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