Il tunnel Świna fissato con gli ancoraggi per carichi pesanti di fischer

Il tunnel sottomarino più lungo della Polonia

Il tunnel sottomarino Świna sarà il più lungo della Polonia ed è in costruzione tra le isole di Uznam e Wolin, nella città di Świnoujście.

Costruito sotto il fiume Świna, il tunnel rafforzerà la regione costiera e migliorerà i collegamenti infrastrutturali con il resto del paese e del mondo e dovrebbe essere inaugurato nell’ estate 2023. Per rinforzare il tunnel saranno utilizzati più di 50.000 ancoranti chimici e in acciaio per carichi pesanti a marchio fischer.

La città di Świnoujście sta costruendo il nuovo tunnel Świna per migliorare i collegamenti tra le isole Uznam e Wolin, tra la regione costiera e il resto della Polonia e del mondo. Inoltre, parallelamente al tunnel a due corsie di 12 metri di diametro, sarà realizzato anche un tunnel di emergenza.

Il tunnel stradale avrà una lunghezza totale di 1,8 km e passerà sotto il fiume Świna che collega la laguna di Stettino con il mare snodandosi tra i due distretti di Świnoujście situati sulle isole Uznam e Wolin. Il tunnel sottomarino farà anche parte della superstrada S3 della Polonia che collegherà nord e sud per 500 chilometri unendo la parte occidentale di Świnoujście sull’isola di Uznam e Lubawka in Slesia, sul confine ceco-polacco.

Il tunnel sarà scavato da una fresa meccanica a piena sezione (TBM) per una lunghezza di circa 1,5 chilometri, le altre sezioni saranno completate usando il metodo “cut and cover”, secondo cui lo scavo e la costruzione vengono eseguiti sotto una copertura gettata su pareti fessurate. Questo sistema di costruzione permette di rinforzare lo scavo e di utilizzare la superficie corrispondente sopra il pozzo di lancio sulle isole Uznam e Wolin.

I sistemi di fissaggio chimico e gli ancoranti in acciaio fischer sono utilizzati per rinforzare il tunnel ultimato il lavoro della TBM e vengono usati per fissare la struttura portante in cemento armato. 

Completate le operazioni con la TBM, per collegare il guscio in cemento armato e coprire profondità di ancoraggio fino a 550 mm sono state necessarie barre con diametro M16 e M30. Le piattaforme e i puntoni per i pozzi di lancio sono stati ulteriormente assicurati con altre soluzioni di fissaggio.

“I nostri prodotti hanno soddisfatto le richieste e i requisiti del progetto e le soluzioni per carichi pesanti ci hanno permesso di distinguerci dalla concorrenza e offerto al Committente ulteriori servizi utili”, dichiara Oliwer Pietrzak, responsabile del progetto e rappresentante commerciale della consociata fischer in Polonia. “Abbiamo iniziato a fornire i nostri servizi di consulenza già prima dell’avvio dei lavori, collaborando con l’impresa di costruzioni, abbiamo scelto e progettato i fissaggi, il che ci ha permesso in seguito di sfruttare appieno il potenziale dei nostri prodotti. Inoltre, abbiamo offerto consulenza tecnica continua e supporto in cantiere”.

Nello specifico, è stata utilizzata la resina epossidica ad alte prestazioni FIS EM Pluscapace di trasferire in modo permanente e sicuro i carichi pesanti nel calcestruzzo anche nelle condizioni più estreme, garantendo ottime prestazioni in caso di sisma, resistenza al fuoco e applicazioni certificati anche in fori pieni d’acqua.

Le valutazioni tecniche europee (ETA) e la valutazione ICC per gli USA e i paesi dell’Estremo Oriente di FIS EM Plus comprendono, oltre alle connessioni in armature post-installate, anche il fissaggio nel calcestruzzo fessurato e in zona sismica. 

Inoltre, FIS EM Plus garantisce una vita utile di esercizio certificata fino a 100 anni (ETA). Lo Studio di Ingegneria IEA di Stoccarda ha certificato che gli ancoraggi con FIS EM Plus di fischer hanno una vita utile di 120 anni. FIS EM Plus è stata la prima resina epossidica ad aver ottenuto questa certificazione sulla durata oltre i 50 anni: un vantaggio per i progetti infrastrutturali che richiedono una vita utile più lunga, come il tunnel Świna.

Insieme ai componenti del sistema, è stata utilizzata anche la resina a iniezione in vinilestere ibrido FIS SB Superbond. Grazie alla sua tecnologia ai silani, questo ancorante è altamente resistente alle alte temperature di esercizio per una performance ottimale e un livello di sicurezza elevato, confermato dalla sua ETA per calcestruzzo e carichi sismici.

Le profondità di ancoraggio variabili e i diversi tempi di indurimento delle resine FIS EM Plus e FIS SB Superbond ottimizzano il tempo di installazione e l’impiego dei materiali.

Infine, sono state utilizzate anche soluzioni di ancoraggio di tipo meccanico come i tasselli a espansione fischer FBN II e le viti per calcestruzzo FBS II.

A oggi, il progetto del tunnel Świna ha richiesto oltre 50.000 fissaggi e fischer continuerà a supportare il cliente con prodotti e servizi fino alla completa realizzazione del progetto.

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