Le tesi vincitrici.

Calvin Adriel Sulistio per il tema Strategie di marketing omnicanale per l’ottimizzazione della customer experience.

La ricerca analizza il valore della sostenibilità percepito dai consumatori, concentrandosi sull’efficacia dell’EU Ecolabel, una delle certificazioni ambientali più riconosciute in Europa. Un sondaggio su 159 persone ha confrontato tre condizioni: nessuna etichetta, descrizione ambientale, e presenza dell’EU Ecolabel. I risultati mostrano che i segnali ambientali aumentano preferenza e disponibilità a pagare, ma l’EU Ecolabel non ha un impatto significativamente superiore rispetto a semplici descrizioni ambientali. Il test ANOVA ha evidenziato differenze tra i gruppi, ma solo parziali conferme delle ipotesi iniziali. La certificazione funziona meglio se manca una descrizione dettagliata, ma perde forza se il consumatore non è consapevole del suo significato. Le implicazioni suggeriscono di aumentare l’educazione e la trasparenza sull’etichettatura ecologica. L’UE dovrebbe rafforzare la comunicazione sull’EU Ecolabel per evitarne l’effetto neutro. Le aziende, infine, dovrebbero andare oltre il semplice uso del logo e spiegare attivamente i propri sforzi sostenibili.

Vittoria Carlotta Biagi per il tema Tecnologie e Materiali Innovativi per la riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizio.

Lo studio analizza le gelosie in laterizio come strumenti architettonici capaci di migliorare il comfort abitativo in chiave bioclimatica, ispirandosi all’architettura spontanea del passato. La ricerca mette in luce il valore delle gelosie nel regolare luce e ventilazione, presentandone l’evoluzione dal mondo antico (Egitto, India) a quello contemporaneo (Italia, Brasile, Germania, ecc.). Si propone un prototipo innovativo integrato in un edificio direzionale a Padova, che trasforma la “scatola energivora” in un ambiente più efficiente e confortevole. Il progetto si basa su schemi di circolazione dell’aria e aperture ottimizzate. Le gelosie diventano così dispositivi passivi di benessere, con impatto positivo sul microclima interno. Il lavoro dimostra come la rilettura di elementi tradizionali possa guidare la progettazione di nuovi spazi sostenibili, fondendo innovazione, clima e cultura architettonica.

Daniel Carraro per il tema Lean Management e digitalizzazione per l’ottimizzazione dei processi aziendali.

La tesi analizza e ottimizza il processo logistico di smistamento merci presso lo stabilimento Xylem Inc. di Montecchio Maggiore. Partendo dalla mappatura dei processi sul campo (gemba), sono state identificate inefficienze legate alla mancanza di visibilità operativa e coordinamento. È stato introdotto l’indicatore di saturazione per misurare l’uso delle risorse e una matrice sforzo-beneficio per classificare le soluzioni proposte. Una delle ottimizzazioni principali ha riguardato il flusso di partenza dei treni logistici, con una riduzione dei giri giornalieri da 24 a 16 e un aumento dell’efficienza (+50% carrelli per viaggio). Sono state inoltre sviluppate procedure standardizzate e uno strumento Excel chiamato Workforce, capace di allocare correttamente gli operatori in base ai volumi di produzione settimanali. Il progetto ha portato a un miglioramento significativo della gestione operativa, con risparmi di tempo, energie e risorse.

cd-green-57859bf65-cf7kj