La nuova residenza studentesca di Napoli
Un ambizioso progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione della prima Student Housing del Sud Italia
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350 camere, 500 posti letto, locali per lo studio e l'intrattenimento: è la nuova residenza per studenti di Napoli

La nuova residenza studentesca di Napoli è la prima iniziativa di Student Housing del Sud Italia ed è stata commissionata dal Fondo iGeneration - gestito da Investire SGR e partecipato da Cassa Depositi e Prestiti Real Asset SGR, Fondazione Con Il Sud e altri investitori.

La ristrutturazione è stata eseguita dalla società di costruzioni Flooring S.r.l. di Napoli, General Contractor dell'opera, dallo studio GBidello Engineering & Partners di Napoli, in qualità di Progettista e Direttore Lavori, dai rappresentanti di Investire SGRdalla società di ingegneria 3HA Engineering di Roma, che ha fornito servizi di Project Management per conto della Committenza. Il progetto è partito nel luglio 2023 e si inserisce in un ampio piano di rigenerazione urbana che riguarda la zona est della città.

Il progetto è un’importante passo in avanti nell’ottica dello sviluppo delle infrastrutture sociali dell’abitare e della rigenerazione urbana: sarà infatti restituito alla città di Napoli un immobile dismesso da tempo, ristrutturato secondo i più alti standard tecnologici e di sostenibilità, perfettamente integrato nel contesto urbano, con spazi aperti dedicati - oltre che agli studenti - anche ai cittadini. La fine lavori è prevista a maggio 2025.

L’ambizioso progetto prevede la riqualificazione dell’ex sede Inps di via Galileo Ferraris, un complesso costruito negli anni ‘60 e situato a pochi passi dalla Stazione Centrale di piazza Garibaldi.

La struttura è facilmente raggiungibile dalle varie sedi universitarie grazie alla sua posizione strategica e sarà gestita da Campus X, operatore italiano nel settore della ricettività universitaria

L’intervento di ristrutturazione strutturale, edile ed impiantistica coinvolge una superficie di circa 24.000 metri quadrati distribuiti in 9 piani fuori terra e 2 interrati, e presenta un corpo principale, dislocato parallelamente via Galileo Ferraris, ed un corpo secondario posto in posizione retrostante al primo con accesso da Corso Arnaldo Lucci. Il blocco strutturale di collegamento ospita il vano scala e sei vani ascensori. Completa il plesso una volumetria di 3 piani fuori terra posta nell’angolo sud-est.

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Sistema BMS per la gestione ed il controllo degli impianti


La nuova residenza studentesca di Napoli può essere definita un vero e proprio “edificio smart”. L’impiantistica sarà infatti gestita in maniera automatizzata tramite l’utilizzo del Building Management System (BMS), un sistema integrato di building automation che consente di riportare in ambiente software tutte le informazioni reperite dai molteplici sistemi che normalmente coesistono in un edificio, quali riscaldamento e ventilazione, controllo degli accessi, sistemi antincendio e antintrusione, illuminazione, ascensori e molto altro.

Il BMS offre numerosi vantaggi rispetto alle costruzioni tradizionali:
Efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale dell’edificio
Grazie all’uso di sensori e di materiali e tecnologie ecocompatibili, negli smart building il consumo energetico e le emissioni di CO2 vengono significativamente ridotti
Comfort e benessere degli occupanti
Un ambiente ben controllato e personalizzato può migliorare la qualità dell’aria, la temperatura e l’illuminazione, contribuendo al benessere fisico e psicologico degli utenti
Riduzione dei costi operativi
L’automazione e l’ottimizzazione delle funzioni di gestione dell’edificio possono ridurre i costi di manutenzione, energia e risorse umane
Sicurezza e protezione
Sistemi di sicurezza integrati e automatizzati possono migliorare la protezione degli occupanti e delle proprietà

Il sistema di impiantistica realizzato con fischer Seismic

Considerato l’alto rischio sismico della Campania, il progetto della struttura e dell’impiantistica è stato realizzato in linea con il grado di sismicità della zona in cui si trova il cantiere e la classe d’uso dell’edificio.

Particolare attenzione è stata posta all’aspetto della tutela antisismica dell’impiantistica. Gli elementi costruttivi non strutturali e i loro sistemi di supporto e collegamento alla struttura, se progettati solo per una tenuta statica, non sopportano le sollecitazioni dell’azione sismica, anche se modeste. Ecco perché per la messa in sicurezza degli impianti meccanici, elettrici e idraulici è stato utilizzato il sistema di staffaggio non strutturale fischer Seismic: una gamma completa di fissaggi con categoria sismica C1 e C2, in grado di garantire la corretta risposta dell’impianto alle eventuali sollecitazioni sismiche.

Dalla fase commerciale fino all'assistenza alla direzione lavori in cantiere, il progetto è stato gestito a 360° dal team fischer formato da Ciro Carcarino, Pierluigi Germoni e dai tecnici dell'Engineering, i quali hanno effettuato il dimensionamento del sistema in modo da rispondere puntualmente a tutte le esigenze di progettazione.

Ogni singolo componente della gamma è infatti stato studiato per essere semplice da installare e versatile nell'applicazione: le staffe di connessione consentono il controventamento sia di nuovi impianti che di impianti esistenti e offrono la possibilità di adeguare le installazioni in retrofit senza doverne affrontare lo smontaggio. Ciò garantisce un notevole risparmio economico e nella maggior parte dei casi permette di mantenere operativi gli impianti esistenti e i macchinari a essi collegati.

Il punto di punto di partenza per la progettazione della struttura di supporto per l’impiantistica è stato il Book Tipologici, un documento realizzato da fischer che raccoglie le principali applicazioni e i principali servizi collegati al tema dell'impiantistica antisismica. Successivamente i diversi elementi di fissaggio sono stati personalizzati in base alle specifiche esigenze di progetto.

Scarica il Book Tipologici fischer

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Dietro a ogni prodotto fischer ci sono il lavoro di progettazione del Dipartimento Ricerca & Sviluppo, il supporto tecnico del Field Engineering e di tecnici qualificati che assistono Imprese e Professionisti direttamente in cantiere, così da rispondere alle diverse necessità strutturali e funzionali degli impianti da realizzare.

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