Come applicare correttamente i tasselli.

Grazie ad alcuni utili consigli, potrai applicare i tasselli senza inutili difficoltà. Scopri qui tutto ciò che devi sapere, dalla perforazione al fissaggio sicuro!

Quali sono i diversi tipi di installazione?

Installazione non passante

  • L’ancorante è installato prima del montaggio dell’elemento da fissare.
  • In questa installazione il diametro dell’ancorante e il diametro del foro nell’oggetto da fissare NON sono identici.
  • I tasselli non passanti sono tasselli VERSATILI e UNIVERSALI perché si può personalizzare la lunghezza della vite.

Installazione passante

  • Ideale per l'installazione in serie o per oggetti da fissare con due o più punti di fissaggio.
  • I fori nell’elemento da fissare possono essere utilizzati come dima di foratura se il diametro è pari a quello del foro da realizzare sulsupporto.
  • I tasselli passanti sono tasselli VELOCI e COMODI perché non c’è bisogno di spostare l’oggetto per eseguire l’applicazione

Installazione distanziata

  • Per fissare elementi a una certa distanza dal supporto.
  • Possono essere utilizzati ancoranti metallici filettati internamente o ancoranti chimici che alloggiano barre filettate con dado e controdado. Bisogna sempre valutare il carico e l’entità dello sbalzo per evitare flessioni: si consigliano sempre viti di grosso diametro.
  • La vite da muratura (detta “turbovite”) è in grado di ancorarsi in calcestruzzo, mattoni pieni e semi pieni (previo preforo) realizzando una maschiatura anche nell’oggetto da fissare. Questo consente una vera installazione distanziata con la possibilità di regolare l’accostamento dell’oggetto al supporto.
  • Il preforo va eseguito del diametro specifico, diverso dal diametro della vite stessa

Come scegliere il tassello giusto a seconda dello spessore dell'oggetto da applicare

Quale tassello utilizzare a seconda dello spessore dell'oggetto?

Definito un tassello avente una data profondità di ancoraggio (hef). Il valore di carico del fissaggio è direttamente collegato alla profondità di ancoraggio prevista.
Nei tasselli non passanti lo spessore utile (tfix) può essere variato tramite la scelta di una opportuna lunghezza della vite
Nei tasselli passanti lo spessore utile (tfix) è desumibile dalla lunghezza del tassello stesso e corrisponde spesso con la parte distanziale non espandente

Come comportarsi in presenza della malta di legame dei mattoni e dell’intonaco?

Se si è in presenza di una muratura non intonacata cercare di evitare di forare proprio dove c’è la fuga tra mattoni: un fissaggio installato su una fuga può tenere anche metà di un fissaggio applicato al centro del mattone.

L’intonaco di finitura non può essere considerato un materiale portante per il fissaggio. Può raggiungere spessori anche di 2-3 cm. E' importante usare tasselli la cui parte espandente lavori «oltre» lo strato di intonaco onde evitare che il fissaggio si sfili per mancanza di supporto stabile e resistente.

Quale trapano e quale punta utilizzare per un tassello?

Per verificare il materiale si consiglia di praticare un foro di prova con una punta di piccole dimensioni. Il trapano per muratura è lo strumento più consigliato a tal scopo. Anche per praticare il foro del tassello si può impiegare un trapano per muratura per gran parte dei materiali. Per le pareti in gesso è più adatto un trapano per metallo.

In generale, il diametro della punta deve essere lo stesso del tassello. Trovi di norma l’indicazione del diametro direttamente sulla punta e sul tassello. Il diametro del tassello inoltre è sempre indicato sulla confezione. Se hai dei dubbi sul diametro della punta, puoi misurarlo alla sua base.

Se il materiale di cui è composto la parete è poroso, come ad esempio il calcestruzzo cellulare, scegli una punta con diametro inferiore rispetto a quello del tassello. Se ad esempio il tassello ha una larghezza di 5 mm, utilizza una punta da 4 mm. Così il tassello si inserirà più saldamente nella parete e difficilmente tenderà a ruotare durante l’avvitamento. Inoltre così aumenterà anche la capacità di carico.

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Quali modalità di foratura esistono e per  quali materiali sono adatte?

Foratura a rotazione

Foratura eseguita con elettroutensili per avvitamento o trapani in modalità rotazione senza percussione.

Per mattoni semipieni / semivuoti e in generale per tutti i materiali con scarsa resistenza

Con questa tipo di foratura i fori vengono eseguiti di diametro preciso e le coste interne del materiale non si sfaldano.

Tipica degli avvitatori aventi mandrino per punte con attacco cilindrico e punte dotate di taglienti affilati in carburo speciali per muratura.

Foratura a roto-percussione

Rotazione e un ridotto numero di percussioni con un’alta energia di impatto, eseguite con un martello perforatore.

Per materiali di supporto pieni con struttura densa in particolare il calcestruzzo.

Tipica degli elettroutensili con roto percussione oleodinamica e punte con attacco SDS.

Foratura a impatto

Rotazione e un elevato numero di percussioni leggere, eseguite con un trapano a impatto.

Per materiali di supporto pieni con struttura densa.

Tipica dei trapani-avvitatori dotati della funzione a impatto e aventi mandrino per punte con attacco cilindrico.

Tenere in considerazione la distanza dal bordo quando si fissa un oggetto.

Mentre pratichi il foro per il tassello, mantieni sempre una certa distanza dal bordo e dal margine della parete come misura di sicurezza per prevenire fratture nel materiale. Per i tasselli in nylon si raccomanda una distanza dal margine doppia rispetto alla lunghezza del tassello.

Anche tra i tasselli stessi si devono evitare distanze troppo ravvicinate. In questo caso risulta ottimale una distanza pari a due volte la profondità del foro in caso di tasselli non omologati. La distanza tra i tasselli viene definita anche come “interasse”. La distanza interasse assume particolare rilevanza soprattutto in caso di tasselli per cornici e serramenti (fissaggi prolungati), per ancoraggi in acciaio e tasselli per calcestruzzo cellulare.

Oltre alla distanza dal margine, presta sempre attenzione anche alla presenza di condotti nella parete.

Non praticare mai il foro immediatamente sopra o sotto rubinetteria, interruttori della luce o prese elettriche. I condotti di norma si estendono in senso verticale da quei punti verso l’alto o verso il basso e anche lateralmente in senso orizzontale. Mantieni almeno una distanza di 10-15 cm in ogni direzione da queste aree.

Ad esempio immagina una riga orizzontale tra le prese elettriche e non praticare alcun foro entro uno spazio di 10-15 cm sopra o sotto tale linea. L’uso di un apparecchio per la ricerca dei tubi offre maggiore sicurezza, specie in edifici d’epoca dove non puoi far affidamento sull’andamento lineare delle condutture.

 

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Come praticare il foro per il tassello

In base al tipo di muratura o alle caratteristiche della parete sono possibili diverse tipologie di perforazioni:

  • Per praticare prefori e per stabilire il materiale: semplice perforazione rotante.
  • Pareti morbide in muratura, mattoni semipieni e calcestruzzo cellulare: perforazione rotante.
  • Pareti molto resistenti in materiali pieni (calcestruzzo): la perforazione a percussione agevola la foratura ma non è indispensabile. La rotopercussione distrugge il calcestruzzo con rotazione più rapida e un maggior numero di impulsi applicando minor energia a ciascuna battuta, per il trapano a percussione lo stesso avviene con rotazione più lenta e minor numero di impulsi a energia maggiore.

Posiziona il tassello a fianco alla punta del trapano e segna la fine della lunghezza del tassello sulla punta con del nastro adesivo colorato. In questo modo mentre pratichi il foro capirai quando avrai raggiunto una sufficiente profondità.

Profondità del foro

Il foro deve essere profondo almeno quanto la lunghezza del tassello. Se la parete presenta uno strato di intonaco, devi aggiungerlo alla profondità di perforazione così che il tassello non poggi sull’intonaco ma nel materiale solido della parete. Se il foro è troppo profondo, il tassello vi sprofonderà.

Utilizzo del bulino

Prima di praticare il foro col trapano, è opportuno incidere la superficie del supporto con un bulino per evitare eventuali scivolamenti della punta rispetto a quanto previsto.

Inclinazione del trapano

Durante la perforazione tieni il trapano sempre alla stessa inclinazione, possibilmente perpendicolare alla parete. Eventuali modifiche nell’angolazione allargano la parte anteriore del foro mettendo così a rischio la tenuta del tassello. Per praticare dei fori netti e diritti, può aiutare una cosiddetta guida di perforazione. 

Quelle di tipo professionale possono essere impostate in base alla profondità di perforazione. Nella maggior parte dei casi il foro deve essere ampio quanto il diametro del tassello. Questa regola tuttavia non vale per i materiali morbidi, per cui praticare fori un po’ più piccoli può offrire una tenuta migliore.

La pulizia del foro: perchè è importante?

Perchè pulire il foro?

La pulizia del foro dopo la sua realizzazione è indispensabile su materiali pieni. La polvere di foratura ha un effetto negativo sulla capacità portante del fissaggio nel foro, in particolare con i fissaggi chimici Anche con i tasselli meccanici (metallici o plastici) la polvere accumulata nel supporto pieno può diminuire la profondità di ancoraggio, impedire la corretta espansione del tassello o portare a sovrasollecitare la vite fino al suo danneggiamento
Corretta pulizia del foro

Come effettuare la pulizia del foro

La pulizia del foro è fondamentale per consentire il corretto trasferimento degli sforzi tra ancorante e muratura, in particolare per gli ancoraggi chimici.

Un buon metodo di pulizia è quello che alterna soffiaggio e scovolatura per un certo numero di volte. Il numero di cicli di pulizia dipende dalla tipologia del prodotto che viene impiegato.

Ad esempio la resina T-BOND e V-BOND richiedono 4 soffiaggi, 4 scovolature, 4 soffiaggi. Mentre la FIS-SB e FIS-EM richiedono 2 soffiaggi, 2 scovolature e 2 soffiaggi.


Attrezzatura fischer per la puliza del foro

Attrezzature necessarie

Le attrezzature per la pulizia sono sempre da utilizzare per garantire una corretta applicazione. Inoltre l’impiego di questi accessori assicura il rispetto delle certificazioni e il raggiungimento dei massimi carichi riportati nelle schede tecniche.

Tipicamente gli scovolini con setole in nylon sono omologati per le murature, mentre quelli con setole in acciaio sono da utilizzare rigorosamente sul calcestruzzo.


Inserimento del tassello nella parete

Prima di inserire il tassello nel foro praticato, elimina la polvere che si è creata all’interno. Inserisci il tassello eventualmente, se necessario, battendolo con un martello (in gomma) così che si infili correttamente e completamente nella muratura.

Tra il tassello e il materiale della parete non devono crearsi spazi vuoti. Se mentre posizioni il tassello noti che si inserisce con eccessiva facilità, è meglio passare a un tassello più grande. Se il tassello sporge, si consiglia di perforare più in profondità nella parete. Solo se il tassello entra completamente e saldamente nella parete può garantire la massima tenuta. Soprattutto in caso di mattoni semipieni, verifica che il tassello non si muova a causa di interstizi vuoti.

Solo quando si trova nella giusta posizione e il tassello è ancorato saldamente, puoi inserire la vite. Dedica quindi il tempo necessario a effettuare un controllo accurato.


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